25 ottobre ore 21 “Il futuro della memoria” Daniele Tenca, Heggy Vezzano, Daniele Biacchessi
25 ottobre ore 21
Milano, auditorium di via Valvassori Peroni
“Il futuro della memoria”
Organizzazione
Associazione Ponti di Memoria in collaborazione con Comune di Milano Consiglio di zona 3,
con il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia e il sostegno di Coop, Arci, Anpi, Libera, Cgil Camera del Lavoro di Milano
IL LAVORO RENDE LIBERI
Daniele Biacchessi (voce narrante, testo, regia)
Daniele Tenca (voce, chitarra acustica, stompbox)
Heggy Vezzano (chitarra elettrica)
SCRIPT
“Arbeit macht frei”, il lavoro rende liberi.
Lo avevano scritto i nazisti sul cancello d’entrata del campo di sterminio nazista di Auschwitz.
Molti anni dopo, quella frase assume certamente un significato diverso, ma nel nostro paese si continua a morire di lavoro.
Centinaia di migliaia le persone ferite.
E centinaia di uomini e donne uccisi da macchinari, caduti da impalcature traballanti e gru non a norma nei cantieri edili, fulminati da cavi di alta tensione, bruciati dentro silos, ustionati da esplosioni di altiforni, investiti da autovetture o camion su strade e autostrade del nostro paese, morti mentre prestavano soccorso sopra elicotteri, travolti da pale meccaniche, trattori, attrezzi di ogni genere, intossicati da sostanze chimiche.
Quelle raccontate da Daniele Biacchessi, Daniele Tenca e Heggy Vezzano sono storie di uomini e donne colpiti in un momento normale della vita, intenti a compiere uno dei normali movimenti del lavoro quotidiano. Sono storie di uomini e donne rimasti uccisi da regole non rispettate e da leggi mai applicate.
Il veicolo di comunicazione musicale utilizzato è il blues, da sempre il linguaggio dell’anima, dello sfruttamento, della difficoltà, delle sconfitte, più spesso individuali, in questo caso, nelle canzoni e negli accompagnamenti, strumento di diffusione di un disagio quotidiano e di una lotta che diventa collettiva per sopravvivere al Nuovo Ordine Mondiale.
BIOGRAFIE
Daniele Tenca, musicista e cantautore. Con i dischi “Blues for the Working Class” (2010), ed il successivo Live, e “Wake Up Nation” (2013), ha messo il Blues a servizio delle problematiche più che mai attuali quali: il lavoro nero, la precarietà, le morti bianche, le discriminazioni sociali, rivolgendo l’attenzione alla situazione economico-sociale dei nostri giorni, dove la crisi e le difficoltà economiche sembrano persino soffocare la rabbia e la necessità di ribellarsi. Testi e musica senza sconti per svegliare le coscienze addormentate di questo terzo millennio. I Tour che hanno fatto seguito alle pubblicazioni hanno portato Daniele Tenca e la Blues for the Working Class Band ad esibirsi su prestigiosi palchi nazionali, nei principali Festival Blues, ed internazionali, rappresentando ad esempio l’Italia come unica Band partecipante all’International Blues Challenge di Memphis nel 2011, o alla Bowery Electric di New York, oppure presentando il loro blues al leggendario Stone Pony di Asbury Park, New Jersey, USA, nell’ambito del “Light of Day Asbury Park”, che nel corso degli ultimi anni ha visto protagonisti artisti quali Bruce Springsteen, Willie Nile, Jesse Malin, Joe D’Urso, Joe Grushecky, Jakob Dylan, Darlene Love.
Nel 2011 Daniele Tenca ha vinto il Premio MEI “Fuori dal Controllo”, ideato da Marino Severini dei Gang.
Daniele Tenca ha inoltre concluso a Febbraio 2012 la collaborazione con il bluesman sardo Francesco Piu, con il quale ha firmato, come autore dei testi e in parte compositore, 6 dei brani che compongono l’Album di Piu “Ma Moo Tones”, prodotto da Eric Bibb.
Heggy Vezzano, chitarrista e compositore. Matrice blues-rock ma influenze soul, funky, e black music più in generale, da decenni a supporto di artisti nazionali ed internazionali, tra i quali ricordiamo Andy J. Forest, Otis Clay, Syl Johnson, Denise La Salle, Malina Moye, Sugar Blue, con i quali sale sui sui palchi più prestigiosi del Blues italiano (Umbria Jazz, Narni Black Festival, Porretta Soul tra gli altri). Collabora con Daniele Tenca dal 2010 nella Blues for the Working Class Band e, sempre dal 2010, entra a far parte della Smoke Orchestra, la band in tour con Nina Zilli.
Daniele Biacchessi, giornalista e scrittore. Caporedattore di Radio24-Il Sole24ore.Premio Cronista 2004 e 2005 per il programma “Giallo e nero”. Premio “Raffaele Ciriello” 2009 per il libro “Passione reporter”. Premio Unesco 2011 per lo spettacolo “Aquae Mundi” con Gaetano Liguori. Ha pubblicato decine tra libri, prefazioni e interventi. “La fabbrica dei profumi” (Baldini&Castoldi,1995), “Fausto e Iaio” (Baldini&Castoldi, 1996), “Il caso Sofri” (Editori Riuniti, 1998), “L’ambiente negato” (Editori Riuniti,1999), “10,25 cronaca di una strage” (Gamberetti, 2000), “Il delitto D’Antona” (Mursia, 2001), “Un attimo..vent’anni” (Pendragon, 2001), “Ombre nere” (Mursia, 2002), “Punto Condor. Ustica, il processo” (Pendragon,2002), “L’ultima bicicletta, il delitto Biagi” (Mursia, 2003), “Cile 11 settembre 1973″ (Franco Angeli, 2003), “Vie di fuga. Storie di clandestini e latitanti” (Mursia 2004), “Roberto Franceschi: processo di polizia” (Baldini Castoldi Dalai,2004), “Walter Tobagi. Morte di un giornalista.” (Baldini Castoldi Dalai, 2005), “Una stella a cinque punte. Le inchieste D’Antona e Biagi” (Baldini Castoldi Dalai, 2007), “Il paese della vergogna” (Chiarelettere, 2007), “Fausto e Iaio, trent’anni dopo”, capitolo “I fatti” (Costa&Nolan, 2008), “Passione reporter” (Chiarelettere, 2009),”Attentato imminente”, prefazione al libro di Simona Mammano e Antonella Beccaria (Stampa Alternativa, 2009), “Per non dimenticare, il teatro civile di Daniele Biacchessi (Associazione LaLokomotiva, 2010), “Maledetta fabbrica” a cura di Simona Mammano, capitolo sulle morti bianche (Stampa Alternativa, 2010), “Teatro civile, nei luoghi della narrazione e dell’inchiesta” (Edizioni Ambiente collana Verdenero inchieste, 2010),”Orazione civile per la Resistenza” (2012, Promomusic), “Enzo Tortora, dalla luce del successo al buio del labirinto” (2013, Aliberti), “Giovanni e Nori, una storia di amore e di resistenza” (Laterza 2014). Nel 2001 scrive e dirige il docufilm “Il filo della memoria” (montaggio di Gianfranco Vietti), sui familiari delle vittime delle stragi e del terrorismo. Daniele Biacchessi é autore, regista e interprete di teatro narrativo civile. “La storia e la memoria” (2004) , “Fausto e Iaio, la speranza muore a 18 anni” (2005), “La Fabbrica dei profumi. Il racconto di Seveso” (2006), “Storie d’Italia. I diari” (2006), “Punto zero, frammenti di underground americano” (2008), “Piazza Fontana, il giorno dell’innocenza perduta” (2009), Ustica Punto Condor” (2011), con il sassofonista Michele Fusiello. “Giovanni e Nori, una storia di amore e di Resistenza” (2014) con Gang e Gaetano Liguori. “1914 – 1918. La guerra degli ultimi. Diario di un alpino” (2014) con Massimo Priviero. “Orazione civile per la Resistenza” (2011) in solista. “Orazione civile per la Resistenza – La rossa primavera” (2012) con Marino e Sandro Severini dei Gang e Michele Fusiello. “Roberto Franceschi. Processo di polizia” (2005), “Quel giorno a Cinisi. Storia di Peppino Impastato” (2006),”Aquae Mundi, l’acqua è un bene comune” con il pianista Gaetano Liguori. “Il paese della vergogna” e “Passione reporter” con Marino e Sandro Severini dei Gang. “I ventitré giorni della città di Alba” (2007) e “Il sogno e la ragione. Storie del ’68″, con Gaetano Liguori e Michele Fusiello. “Il lavoro rende liberi” (2010) con il cantautore Andrea Sigona e con Daniele Tenca e Haggy Vezzano. “Cento passi contro la mafia” (2010) con Tiziana Di Masi e Gaetano Liguori. “Storie dell’Altra Italia” con Gang e Massimo Priviero. In forma di solo reading, ha scritto “Luigi Tenco, morte di un cantautore” e “Le crepe della memoria” per le vittime del terremoto dell’Aquila.
commenti
Trackback e Pingback
Nessun link in entrata ancora trovato.